Esami ortottici a Siracusa
Ci occupiamo di valutare, riabilitare e rafforzare le funzioni visive e di prevenirne le alterazioni.
Tra i nostri servizi ed esami ortottici rientrano:
- Valutazione ortottica, per esaminare la funzione visiva di ciascun occhio e quella binoculare e, se necessario, definire percorsi di potenziamento o riabilitazione. La valutazione ortottica viene adattata a seconda delle specifiche esigenze del paziente, differenziandosi a seconda degli esami ortottici svolti, ad esempio in:
- valutazione ortottica pre-operatoria, solitamente richiesta nel caso di interventi di chirurgia refrattiva o dello strabismo;
- valutazione ortottica post-operatoria, per valutare l’esito chirurgico e l’eventuale appropriatezza di un successivo trattamento ortottico;
- valutazione ortottica neonatale e pediatrica, per valutare l’andamento dello sviluppo della funzione visiva e per pianificare eventuali interventi di stimolazione indirizzati a supportarlo;
- valutazione ortottica complessa, per disturbi neurovisivi, DSA, sindromi, autismo, disabilità, ecc.;
- valutazione ortottica funzionale dell’ipovedente, per la determinazione delle abilità visive residue e l’individuazione di eventuali margini per il loro recupero o miglioramento;
- valutazione ortottica in ambito posturale: tiene conto del ruolo determinante della visione nell’influenzare postura ed equilibrio;
- valutazione ortottica per uso di videoterminali, comprensiva di senso cromatico di screening.
- Studio della motilità oculare: valuta i movimenti di ciascun occhio e la coordinazione tra i due occhi, individuando segni di limitazione (paralisi, paresi, restrizione) o eccesso e correlandoli a strabismo e diplopia (visione doppia). Rientra in quest’ambito il test seguente:
- coordimetria, test di Hess-Lancaster: evidenzia limitazioni o eccessi del movimento di ciascun occhio nelle varie direzioni di sguardo.
- Somministrazione e interpretazione di test delle abilità visuo-spaziali e visuo-percettive: permettono di valutare come le abilità visive si traducono in capacità di esplorazione dello spazio, di riconoscimento e manipolazione degli oggetti, di lettura, etc.
Una somministrazione ripetuta può evidenziare la variazione di queste capacità nel tempo, ad esempio come risultato di un approccio riabilitativo.
- Valutazione e riabilitazione dell’ipovedente: oltre alla già citata valutazione ortottica funzionale dell’ipovedente, si procede a:
- prova ausili visivi: esistono diversi ausili (ingrandenti, filtranti, prismatici, etc.) progettati per migliorare la definizione, il contrasto e l’estensione di ciò che viene osservato. Disponiamo di un’ampia scelta di ausili per consentire una prova diretta della loro utilità;
- addestramento all’uso degli ausili visivi: spesso l’utilizzo degli ausili per ipovisione non è intuitivo; seguiamo il paziente ipovedente in modo che possa trarre il massimo beneficio dagli ausili che utilizza;
- riabilitazione: è indirizzata a individuare e apprendere strategie che consentono una migliore indipendenza e qualità della vita.
- Valutazione del nistagmo. Il nistagmo è un movimento oculare solitamente involontario che può determinare alcuni disturbi, tra i quali riduzione dell’acuità visiva e oscillopsia. Ne studiamo le caratteristiche e cerchiamo metodi per ridurne le conseguenze.
- Servizi relativi a film lacrimale e lenti a contatto:
- analisi del film lacrimale:
- test di break-up time;
- test di Schirmer;
- test con coloranti biologici;
- esame in microscopia (test di felcizzazione);
- osservazione in biomicroscopia.
- cheratometria e topografia corneale: restituiscono informazioni sulla conformazione geometrica della cornea;
- esame preliminare per applicazione di lenti a contatto (comprensivo di ispezione biomicroscopica, valutazione film lacrimale, cheratometria, topografia corneale);
- individuazione del materiale e della geometria più appropriati per lenti a contatto, considerando la forma della cornea, eventuali alterazioni della superficie dell’occhio, la qualità del film lacrimale e le esigenze del portatore;
- addestramento all’inserimento, la rimozione, la pulizia e la manutenzione delle lenti a contatto;
- osservazione e adattamento di lenti a contatto: valutiamo la dinamica e l’appoggio delle lenti a contatto direttamente sull’occhio del portatore per individuare eventuali aspetti che richiedono una correzione dei parametri costruttivi;
- meibografia: le ghiandole di Meibomio hanno un ruolo importante nella produzione di alcuni componenti del film lacrimale; un loro esame può evidenziare alterazioni alla base di sensazione di secchezza oculare, sensazione di corpo estraneo o difficoltà nell’utilizzo delle lenti a contatto;
- trattamento delle dislacrimie: proponiamo soluzioni per intervenire sull’alterazione del film lacrimale.
- analisi del film lacrimale:
- Pupillometria e pupillografia: la misura del diametro pupillare e l’esame della dinamica pupillare in relazione alla luminosità ambientale e all’accomodazione sono utili in ambito neuroftalmologico e contattologico.
- Studio della sensibilità cromatica: la sensibilità cromatica, cioè ai colori, può risultare alterata per diverse ragioni (genetiche, neurologiche, oculari, …), ma esistono variazioni interpersonali che rientrano nella normalità. A fini diagnostici, di monitoraggio o per ragioni professionali o sportive può essere utile determinare il profilo individuale di sensibilità cromatica. Proponiamo i seguenti test:
- Test dei 100 toni di Farnsworth-Munsell;
- Test D15 di Farnsworth;
- Test di Roth H28;
- Test di Adam D15;
- Test di Lanthony D15;
- Test di Paulson H16;
- tavole pseudoisocromatiche:
- tavole pediatriche;
- tavole di Ishihara.
- Studio della sensibilità al contrasto: nonostante la riduzione della sensibilità al contrasto sia una causa comune di ridotta performance visiva, il suo studio spesso viene trascurato. Per una sua valutazione proponiamo i seguenti test:
- Test di Pelli-Robson (o analoghi, adeguando gli stimoli all’età e alla scolarità dell’esaminato);
- Test con reticoli sinusoidali;
- Small Letter Contrast Test.
Inoltre, specifici esercizi ortottici o l’utilizzo di lenti filtranti possono aiutare a ridurre l’impatto della riduzione della sensibilità al contrasto.
- Esame della rifrazione o esame del visus: è la classica “misurazione della vista”, che tuttavia non va banalizzata; non è infatti sufficiente stabilire la “quantità” della visione, ma va indagata anche la sua “qualità”. Inoltre un’eventuale correzione ottica non dovrà dipendere solo da “quanto” si vede, ma anche dalle modalità di cooperazione binoculare tra i due occhi. È importante ricordare che per effettuare la misurazione della vista non serve saper leggere: già prima della scuola è possibile determinare l’acuità visiva con test ed esami ortottici dedicati.
- Esoftalmometria: corrisponde alla misura della sporgenza degli occhi. Valori fuori dalla norma possono essere legati a vari processi patologici.
- Riabilitazione ortottica, training ortottico e visual training: corrispondono a procedure destinate al recupero o al rafforzamento di abilità visive. Possono essere utili sia in caso di una compromissione patologica di tali abilità, sia nel caso in cui esigenze accademiche, sportive o professionali richiedano performance di elevata qualità (riduzione dei tempi di reazione, maggiore sensibilità al contrasto, ottima coordinazione occhio-mano, …).
Tra i vari esami ortottici, la valutazione ortottica, lo studio della motilità, l’esame della rifrazione, lo studio della sensibilità cromatica e della sensibilità al contrasto e diverse procedure di riabilitazione possono essere proposte anche a domicilio a Siracusa.
Alcune procedure di visual training e di riabilitazione possono essere proposte anche in un contesto di telemedicina, con controllo da remoto.